
Se un megafono fa pena - #DanaLiberaTutti
Attenzione: un’attivista è in carcere, dove resterà per due anni, per aver usato il megafono durante una dimostrazione pacifica! Succede in Italia, succede a Torino, e non possiamo disinteressarcene.
Attenzione: un’attivista è in carcere, dove resterà per due anni, per aver usato il megafono durante una dimostrazione pacifica! Succede in Italia, succede a Torino, e non possiamo disinteressarcene.
Il ruolo del linguaggio e delle narrazioni nella lotta contro la violenza maschile sulle donne e contro la violenza di genere
In occasione del convegno organizzato dai Comitati Unici di Garanzia di UniTo e PoliTo durante la Giornata contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere, siamo intervenutə prendendo parola sull’uso inclusivo del linguaggio. Di seguito riportiamo il testo del nostro intervento.
Da anni e instancabilmente la giustizia torinese offre a noi giovani studiose/i di diritto occasioni seminariali non richieste: preferiremmo raffrontare le pagine dei nostri polverosi manuali con ben altro «diritto vivente», e invece siamo dentro quello che ormai tante autorevoli voci considerano un «sistema», un criticabile modello di gestione (e criminalizzazione) del dissenso politico.
Ci riferiamo, tra le altre, alla vicenda giudiziaria di Eddi Marcucci, di cui giovedì 12 novembre al Palagiustizia andrà in onda un’altra puntata.
Abbiamo creato questo vademecum per accompagnarti nell’ingresso nel mondo universitario che, all’inizio e in particolare adesso, può essere spaesante.
Medici senza bandiere è un'organizzazione studentesca composta da studenti universitarix, facenti parte della Scuola di Medicina, che hanno deciso di dedicare parte del loro tempo ad attività para-universitarie. Siamo completamente indipendenti da associazioni politiche o religiose e le nostre attività sono portate avanti attraverso l'autofinanziamento.